Benvenuto su Fuori La Scatola, Maikeyo! “Instabile” è un brano che colpisce fin dal primo ascolto per il suo sound e il suo testo intenso. Come è nata l’idea di questa canzone e cosa ti ha spinto a raccontare una relazione così tormentata?
L’idea di “Instabile” nasce dalla volontà di raccontare in maniera leggera, fatti che gran parte di noi vive nel quotidiano. L’instabilità emotiva all’interno di una relazione o di un qualsiasi rapporto umano, crea contrasti e difficoltà. Perché non scriverci su una canzone, nella quale tutti coloro che vivono o hanno vissuto qualcosa di simile possano immedesimarsi?
Nel brano si percepiscono influenze Pop anni ’80, ma con una rivisitazione moderna e l’aggiunta di elementi R&B. Quali artisti o generi ti hanno maggiormente ispirato nella creazione di “Instabile”?
Amo il sound del Pop anni ‘80 e sono cresciuto ascoltando artisti del periodo. Tra tutti, i Bee Gees, I Kool & the Gang e Michael Jackson hanno influenzato la mia musica. Altra fonte di ispirazione per la realizzazione dei miei brani ed in particolare per la creazione di Instabile è stata l’ascolto di canzoni di spicco del City Pop.
La canzone parla di instabilità emotiva e della difficoltà di trovare un equilibrio in una relazione complicata. Quanto di questa esperienza è autobiografico e quanto, invece, rappresenta una storia che hai osservato dall’esterno?
Instabile è un brano che racconta esperienze relazionali vissute in prima persona che in qualche modo hanno influenzato il mio modo di vedere quello che tutti noi chiamiamo amore.
Il testo di “Instabile” è ricco di immagini evocative, come “Tequila, vodka e rum” e “sigaretta dopo il sesso”. Quanto è importante per te utilizzare queste immagini forti per comunicare l’emotività dei tuoi brani?
L’utilizzo di immagini forti come quelle citate per me è molto importante nella mia musica. Questo perché grazie ad esse l’ascoltatore può immedesimarsi meglio nel brano ed al tempo stesso immaginare ed “osservare” attimi di vita.
Come descriveresti il tuo percorso artistico fino ad oggi? In che modo pensi che “Instabile” rappresenti un’evoluzione rispetto ai tuoi lavori precedenti?
Un obbiettivo che mi sono prefissato nella vita è quello di migliorare sempre. Domani devo essere una versione migliore di quello che sono oggi. Amo imparare ed esplorare il nuovo. Questa visione vale necessariamente anche per la musica. Instabile ne è un esempio e fa parte di un percorso artistico incentrato sulla ricerca di un sound che sia moderno e al tempo stesso che si rifaccia al cosiddetto movimento della “retro nostalgia”. Un percorso artistico in evoluzione.
Lasciamo l’ ultimo spazio dell’ intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Il mio progetto musicale vede la collaborazione con amici che al tempo stesso sono colleghi. Su tutti, i due producers principali dei miei brani a cui mando un saluto, Carlo Andrea Mascia (Leonardo.hit) e Matteo Cabras (Permalous). È anche grazie a loro se la mie idee prendono vita e forma. Entrambi mi spingono a dare il meglio di me e a rimanere concentrato su quelli che sono i miei (nostri) obbiettivi. Sono un’influenza molto positiva per me. Due ragazzi talentuosi e maturi che, come me, puntano in alto e vogliono migliorare sempre. Vorrei concludere lanciando un messaggio: esplorate il più possibile la musica, con tutte le sue sfaccettature. Non soffermatevi solo all’ascolto del genere musicale che preferite. Lasciatevi influenzare da tutto ciò che di bello l’arte, in questo caso la musica, ha da offrire. Cercate, attraverso di essa, di esprimere la vostra vera essenza.

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