Fuori da venerdì 13 ottobre con distribuzione Artist First il nuovo EP del progetto ilmostrodellaband dal titolo “Lacerata gioventù”. Tiziano Piu, artista sardo ideatore del progetto, ci regala una raccolta di 4 brani nata dalla collaborazione con diversi produttori, che hanno tutti contribuito all’unicità del disco.
Ne abbiamo parlato con l’artista:

“Lacerata gioventù” nasce dalla collaborazione con tre produttori diversi. Come sei entrato in contatto con loro?
Con Mario Inghes ho lavorato anche per altri progetti, lo conoscevo già ed eravamo pure amici. In passato ci sono state tensioni tra noi due. Fortunatamente le difficoltà si superano e lavorare di nuovo con lui è stato riprendere il discorso che avevamo archiviato qualche anno fa con Dorom Dazed.
Mario Antonio Nardi lo conoscevo attraverso la sua musica, apprezzavo i suoi progetti e dopo aver condiviso il palco con i suoi Fellini Band gli ho chiesto una collaborazione.
Flavio Ferri era un po’ inarrivabile, lo seguivo nei social ed ero un fan dei Delta V. Gli ho scritto su facebook e mi ha risposto subito, è un gran signore, pochi sono come lui
Qual è la ragione dietro alla scelta di questo titolo?
Il titolo prende spunto dal brano che ho dedicato a un mio caro amico scomparso qualche anno fa. Tra i ricordi più belli di quando ero ventenne c’è il suo mondo, le risate, le serate passate con gli amici a casa sua. Ma questa felicità era in contrasto con le difficoltà che si possano avere a quell’ età e nel mio caso non erano poche.
Come sono cambiati i tuoi gusti musicali nel corso del tempo?
Non sono cambiati tantissimo, ho sempre avuto grande curiosità di ascoltare cose che andassero oltre il rock alternativo che rimane probabilmente la mia principale influenza. Negli ultimi anni ho cercato altre strade perché probabilmente non sarei stato capace di creare qualcosa di interessante. Trovo molto noioso riproporre le cose del passato allo stesso modo in cui venivano fatte.
Quali sono state le tue esperienze live? Hai voglia di raccontarci quella per te più memorabile?
Le mie esperienze live purtroppo non sono andate oltre il territorio sardo. Non è molto semplice per noi e naturalmente mi piacerebbe avere delle esperienze fuori da qui. L’esperienza più bella è stata quando ho condiviso il palco con tanti cantanti e musicisti della nostra scena al teatro Intrepidi Monelli di Cagliari. È stata una serata in acustico dove ho anche duettato con artisti che ho sempre stimato. C’è stata una bella partecipazione ed è stato tutto organizzato da me.
Come continuerà il tuo percorso da ora in avanti?
Beh sto preparando il disco! Questo è solo un assaggio, avevo urgenza di pubblicare queste canzoni a cui sono molto legato. Non farò live al momento, sto cercando di capire come preparami al meglio per il full che probabilmente uscirà nel 2024.