Benvenuto Il Goffo su Fuori La Scatola!“La Cartomante” è un album che sembra un viaggio molto intimo e personale. Come descriveresti questo nuovo lavoro a chi non ti ha ancora ascoltato?
Un saluto a tutti e grazie Matteo per lo spazio, “La Cartomante” è sicuramente il mio album più personale. Svela le mie carte, mostrando forze e fragilità del mio carattere. E’ un album scritto da un rapper che ha provato a cantare e senza troppa presunzione penso che non annoi perché racchiude stili differenti legati insieme dai giri di chitarre di tre diversi produttori Elliot, Denny e Jody.
Cosa ti ha spinto a scegliere il titolo “La Cartomante” per l’album? C’è qualche legame particolare con il tema della divinazione o con la simbologia delle carte?
Ascoltando attentamente l’album, si può notare come ogni traccia racconti momenti specifici della mia vita, che possono essere simbolicamente collegati a delle carte dei tarocchi. Per questo motivo, ogni canzone contiene riferimenti più o meno espliciti agli arcani maggiori, da cui nasce il titolo “La Cartomante”. Anche la grafica delle magliette che ho stampato riflette questo tema: in un unico tarocco ridisegnato ad hoc, ho racchiuso tutti gli ‘indizi’ disseminati nell’album. Inoltre, la frase di apertura del disco è una citazione di De Gregori: ‘Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente’. Proseguendo nell’ascolto, si scopre come quella predizione si sia rivelata al tempo stesso tradita e azzeccata.
Il disco si articola in dieci tracce molto evocative. C’è una canzone che rappresenta in modo particolare il messaggio principale che volevi trasmettere con questo album?
Sedici, sicuramente.
Tuttavia spero che anche nelle altre canzoni si percepisca il messaggio:
Accettazione del proprio presente e passato e speranza verso il futuro.
Nella tua musica c’è una forte dose di autoironia e vulnerabilità. Come hai trovato il giusto equilibrio tra questi elementi nel creare “La Cartomante”?
Non so se si tratti di trovare un giusto equilibrio in realtà e proprio l’atto di scrivere che mi permette di scherzare su certe questioni personali e di raccontarle in maniera più “leggera” aiutandomi a prendermi un po’ meno sul serio.
Ho scelto di chiamarmi “il Goffo” proprio per sottolineare questo carattere autoironico.
Come vedi il percorso che hai fatto con questo album? È un finale di un capitolo o l’inizio di un nuovo cammino artistico per te?
Questo è il mio settimo album e mettere insieme i brani è stato più impegnativo del solito. A differenza degli altri lavori questo disco è stato preceduto da molti singoli e si è andato così a costruire pezzo dopo pezzo. Penso che metta un punto a un capitolo importante della mia vita, vorrei lasciare un po’ di tempo a chi lo ascolterà, di farlo suo e poi voltare pagina insieme.
Lasciamo l’ ultimo spazio dell’ intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Vorrei nuovamente ringraziare voi di “Fuori la scatola” per l’interesse e le domande e anche chi ha avuto la pazienza di arrivare fino a qui e leggere le risposte. Spero di avervi incuriosito per un ascolto più attento di questo disco che svela molto di me. Un abbraccio.
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