Intervista a Ginevra: “ovunque andrai” è il suo nuovo singolo, ce lo racconta - Fuori La Scatola

Ginevra benvenuta su Fuori La Scatola per questa nuova intervista. “ovunque Andrai” è un singolo che ha catturato l’attenzione con la sua intensità emotiva. Puoi condividere l’ispirazione dietro il brano e come questo si riflette nella tua esperienza personale?

Il singolo nasce principalmente per le difficoltà a gestire l’intesa con le persone attorno a me infatti dice “ovunque andrai ti verranno addosso”. Questo singolo è nato dall’esigenza di esprimere un disagio nei confronti critiche non molto costruttive che si ricevono quando si intraprende un percorso personale fuori dagli schemi e contro i comportamenti sociali prestabiliti. Ma non solo, le difficoltà nel portare avanti le relazioni, i propri “ideali”, ovvero, le “manie a giudicare”, dove ogni critica risulta valida agli occhi di chi non conosce la situazione da dentro e per qualsiasi motivo giudica “quello che non sanno patire”.

Qual è il primo aggettivo che ti viene in mente se pensi a questa canzone?

Ribellione.

Quale è stata secondo te la sfida più grande che han affrontato nella produzione di questo pezzo?

Cercare di fare un duetto con timbri che si contrastano perché la mia voce “acuta e fragile” e quella di Mirra (Daniel Corsi) punk e aggressive.

Dopo il successo e la critica positiva con gli Jansheer, hai sperimentato una svolta come artista solista. Qual è il messaggio che cerchi di comunicare attraverso la tua musica ora, e come hai evoluto il tuo stile personale per riflettere questa nuova fase della tua carriera?

Sembro un “cerbiatto che canta l’amore e le sue distorsioni” e, devo dire, mi ci rifletto.

Da uno stile di scrittura filosofico con gli Jansheer (dove cantavo astrazioni senza contatti con la realtà fisica), ho deciso di cantare quello che sentivo dentro per davvero da artista solista. Per di più dall’inglese ho imparato a scrivere musica in italiano.

Parlando della scena musicale locale, hai espresso preoccupazioni sulla scarsa rilevanza della musica dal vivo. In che modo la tua esperienza personale ha influenzato questa percezione e come credi che gli artisti possano contribuire a valorizzare la musica dal vivo nella tua comunità?

Certamente ho vissuto personalmente queste preoccupazioni, soprattutto perché ci tengo immensamente a farmi sentire sul palco.

Non neghiamo l’opportunità a nessuno di esprimersi, il talento pò nascere in persone impensabili nell’aspetto e nel look.

Lasciamo l’ ultimo spazio dell’ intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!

Non mi aspettavo domande cosi intense a cui rispondere, ma esaustive, quindi vi ringrazio e chiudo il sipario, va bene così!