Intervista a Gabylo: “Vivi la vita (ricordi passati)” è il nuovo album

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 12 febbraio 2024 per TRB Rec di Prato il nuovo album di GABYLO, progetto solista di Mauro Fuggetta. Dopo l’uscita del suo ultimo singolo, che ha visto la luce nel periodo natalizio, il cantautore ligure di origini lucane, apre l’anno con “Vivi la vita (ricordi passati), una raccolta in 9 tracce dal sound indiscutibilmente pop che porterà una ventata di allegria e spensieratezza nei cuori dei suoi ascoltatori.
 

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Come hai scelto il tuo nome d’arte Gabylo?

Sono nato sotto il segno dei pesci. Il mio nome d’arte deriva da un pesce dell’Oceano Atlantico Settentrionale: è un merluzzo dal colore bellissimo, blu verdastro, (scritto così: Gabilo), Gadus Morhua, pesce d’acqua salata, appartiene alla famiglia dei Gadidae, poi rinominato da me, come GABYLO, (cambiando la I con la Y).

Cosa puoi raccontarci sulla scena musicale della tua città?

A mio tempo, essendo figlio degli anni 60, c’è sempre stata una grande richiesta di vari generi musicali qui nella mia città e provincia. C’erano giovani che come me andavano a scuola e formavano band locali. Era una generazione nuova di cantautori, si è sempre respirata aria di musica creatività e voglia di divertimento. C’erano locali di musica specializzata e di nicchia, ultimamente, invece, ci sono molti meno locali per potersi esibire dal vivo, ma qualcosa c’è ancora. Le generazioni che sono venute dopo, arrivando ai giorni nostri, si sono evolute con suoni diversi, usi, costumi e tendenze. Oggi ci sono giovani che puntano più a una musica di quantità che di qualità. Non tutti, per fortuna, sono così.

Qual è il tuo pezzo preferito contenuto nel disco “Vivi la Vita (Ricordi passati)”?

Di brani ne avrei da dire e da raccontare, a me piacciono un po’ tutti. Uno di sicuro spicca di più, rispetto alle 9 tracce che compongono l’album: il titolo è “2 Ubriache”, si rifà ad una storia vera e che si ripete come un classico dei giorni nostri. L’argomento, nel contesto musicale divertente, si presenta come un malessere, una piaga. Si tratta e sottolinea quanto le persone, per fortuna non tutte, si nascondono dietro i social e lo usano in maniera scorretta. Il resto lo lascio commentare al pubblico che ha apprezzato ed ascoltato questo brano, in modo che possa lasciare un messaggio: fidarsi e bene ma non fidarsi e meglio. Fate voi.

Prossimi concerti in programma?

A breve cercheremo di organizzare il programma live, con un palinsesto, tramite le richieste pervenute alla casa discografica, per gli eventi e spettacoli di primavera e dell’estate. Nel frattempo, colgo l’occasione di essere felice e contento, soddisfatto e divertito. La cosa più importante è che abbiamo lavorato bene e con una certa continuità. Ci siamo dati delle scadenze ben precise e sicuramente progetteremo altro materiale audio e video, con altre uscite programmate fino alla fine dell’anno 2024.