Siamo con Daze, protagonista della nostra intervista di oggi. Benvenuto! Andiamo a parlare di Dark 2 (feat. Giulietta Zardetto) . Come è nata questa canzone, e se ti ricordi anche, quando?
ciao! in realtà dark2 è il remix di dark una canzone prettamente strumentale con pianoforte ho deciso insieme a Giulietta di renderla più ritmata avvicinandomi al genere Trap.
Il pezzo è molto bello, si fa ascoltare più di una volta, con un ottima produzione…ma abbastanza amaro in quello che racconta. Puoi raccontare ai nostri lettori di cosa parla la canzone e quale messaggio vuole comunicare?
Dark due rappresenta l’essenza dell’essere Daze. Spesso ho usato la musica per sfogarmi . La prima parola del brano è un mistero ed è ciò che ,cerco di risolvere con me stesso.
sicuramente le problematiche della vita influiscono molto sul testo .
Se dovessi descrivere questo brano con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Personale .
Ecco ti direi che questo brano esattamente ciò che rappresenta me e ciò che volevo dire al pubblico e soprattutto ciò che volevo dire a me stesso
Nella tua carriera hai fatto davvero moltissime cose, hai collaborato ed in un certo senso lanciato molti artisti della scena hip hop. Sei stato e sei attivo anche come produttore fondando nel 2017 la Roba Buona Label ed attualmente gestendo la Ed music recording. Quale differenza hai notato nell’ambito della produzione discografica durante la tua lunga carriera? E quanto è difficile oggi gestore una etichetta ed uno studio discografico?
Le differenze negli anni sono state molteplici ovviamente la tecnologia ha influenzato tantissimo il modo di produrre ,se dobbiamo parlare del Classic hip-hop adesso ovviamente non esiste più quel modo di produrre .ora è tutto spudoratamente più semplice immediato e veloce troppo veloce.
Mentre la gestione di un’etichetta discografica è sempre stata molto problematica dal lato manageriale e organizzativo purtroppo gli artisti adesso non hanno l’interesse di crescere ma hanno solo l’interesse di essere visibili immediatamente di fare soldi facili senza pensare a crearsi una loro identità.
Gli artisti che hanno qualcosa da raccontare si contano sulle dita di una mano purtroppo le major hanno monopolizzato quel poco di buono che era emerso è per i giovani artisti c’è poca speranza bisogna cambiare rotta e soprattutto bisogna cambiare il modo di ascoltare la musica.
Progetti per il futuro, sia come artista che come etichetta/produttore?
Come artista sto producendo il mio ultimo album che si intitola “Ultima chances” sia in veste di Rapper e sia in veste di produttore.
Devo chiudere il cerchio dopo una lunga carriera di soddisfazioni e insoddisfazioni.
Dopodiché mi dedicherò esclusivamente alla mia etichetta continuando con i miei remix e continuando a produrre giovani artisti.
Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista al nostro ospite. Puoi ora lanciare un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!
Spero solo che le persone inizino a cercare la musica ,inizino a capire cosa vogliono sentire, spesso non importa quanto la musica sia realmente di qualità quanto il master sia fatto bene a volte basta solo cercare un dettaglio ,un’imperfezione che ci dà un’emozione ,quel punto in una canzone che ti rimane impresso nella mente non perché è stato scritto ad Hoc per farti muovere il collo in quel momento ,ma perché l’artista voleva che tu provassi una sensazione , voleva che tu provassi la sua sensazione che la facessi tua
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