Il suono della libertà nel nuovo singolo di Gianni Negri: “E partirò”

Dopo aver scaldato l’inverno con la magistrale reinterpretazione de “Il Dicembre degli Aranci” di Mango e Laura Valente (feat. Stefania De Francesco) e accarezzato la primavera trasponendo in musica l’essenza dell’amore con “Così Non Finirà” (feat. Patrizia Kolombo), Gianni Negri abbraccia l’estate in “E partirò” (PaKo Music Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo che celebra la voglia di viaggiare, di realizzare i propri sogni e di vivere la vita con leggerezza e spontaneità, toccando il cuore di chi ascolta.

Prodotto da Valerio De Rosa e arrangiato da quest’ultimo con lo stesso Gianni Negri, “E partirò” è un manifesto pop di libertà e di vita, un invito a vivere ogni giorno come un viaggio, con la leggerezza e la curiosità che questo comporta. L’idea del brano è nata una domenica mattina, quando Gianni, in cerca di ispirazione, ha deciso di scrivere qualcosa di leggero ma non banale. Insieme ai giovani e talentuosi musicisti Joele Ghezzi (batterista e percussionista) e Federica Arcopinto (chitarrista), con i quali collabora da anni, ha trovato il mood perfetto per esprimere questo desiderio di seguire e realizzare i propri sogni sotto la brezza calda, vivace e ispiratrice dell’estate.

«Il messaggio che ho cercato di lanciare con questo singolo – racconta Gianni Negri – è quello di non fermarsi mai, di vivere una vita sempre piena di scoperte e ricca di stimoli nuovi, proprio come avviene durante un viaggio. La vita, infatti, per quanto possa essere programmata, è spesso imprevedibile. Incontri persone di passaggio, visiti luoghi che forse non rivedrai mai più. Se vivessimo come viaggiamo, tutto sarebbe più leggero, tutto sembrerebbe più semplice.»

L’energia e la libertà che si sprigionano durante un viaggio, quella voglia di arrivare, di sentire l’estate sulla pelle, di essere felici e spensierati, viene racchiusa egregiamente nel ritornello: «E partirò e sentirò il suono della libertà, e come un canto universale mi attraversa e non fa male». Il “suono della libertà”, una metafora emozionante e potentissima che echeggia come un grido di incoraggiamento per chi non ha ancora trovato il coraggio di essere veramente libero, libero di essere se stesso. Questo è “È partirò”, un’esortazione a vivere secondo le proprie regole, ad essere liberi e liberanti per non cadere in un circuito di congetture astratte e senza senso.

Sin dall’apertura – «Se cominci a realizzare un sogno tutto cambierà, e all’estremità di un continente, tra i confini fragili di una città, troverai pezzi del tuo passato e allora capirai!» – il brano stimola a seguire i propri sogni, a scoprire nuovi orizzonti e a trovare se stessi lungo il cammino. Gianni Negri ci ricorda che siamo pronti per cambiare il senso che ci tiene legati a terra – «Siamo pronti per cambiare il senso che ci tiene qua» -, per partire verso nuove avventure e scoprire il mondo con occhi nuovi.

Il perfetto mix di chitarre elettriche e acustiche, basso, batteria e pianoforte elettrico, regala una dimensione unica, sorretta da un sound avvolgente e dinamico. Il mix e il mastering, curati nei dettagli da De Rosa, garantiscono una qualità sonora che esalta le capacità vocali di Gianni e la potenza emozionale del pezzo.

Nell’«onda di questa corrente che trascina e balla», il cantautore napoletano che ha incantato l’Italia con la sua capacità espressiva e il suo talento da fuoriclasse ci sprona a non fermarci, ad avere fiducia in noi stessi, negli altri e nel mondo, perché basta guardarsi dentro e poi allo specchio con sincerità per capire che «per la strada non c’è alcuna faccia che ti tradirà», perché siamo tutti uguali, ognuno alla ricerca del proprio «angolo di paradiso» «tra paesaggi distesi e mari sconfinati». “E partirò” è la rappresentazione in musica dell’energia vitale che si sprigiona quando si è in movimento; Gianni ci invita a seguire il battito delle sue mani a tempo, a non mollare mai, a stringere i denti e a procedere con determinazione verso i nostri obiettivi.

L’estate, che l’artista stesso descrive come una stagione di rinascita e di nuove possibilità – «L’estate addosso sentirò, il ritmo scoppia sulla pelle e sento il sole tra le stelle» –, si fa emblema di una vita vissuta intensamente, con il sole che scalda la pelle e la musica che fa da colonna sonora alle nostre avventure. Gianni ci rammenta che si tratta di un momento perfetto per lasciarsi andare, per assaporare il presente e per lasciarsi trasportare dalla bellezza della vita.

Con questo brano, allegro e frizzante ma al tempo stesso profondo e ricco di significato, Gianni Negri dimostra ancora una volta il suo talento nell’arte di raccontare la vita attraverso la musica, regalandoci un’esperienza sonora che incoraggia all’evasione e all’introspezione. Un tuffo emozionale fatto di sogni, speranze e libertà che ci ricorda di vivere intensamente, ogni giorno; un inno alla libertà, alla scoperta di sé e alla bellezza del viaggio della vita.