Il progetto solista di Vago, raccontato con i suoi cinque film preferiti

Esce venerdì 19 aprile 2024 su tutte le piattaforme digitali il singolo di debutto del progetto Vago, il nuovo alterego musicale di Marco Fontana, dal titolo “Camminare sulla luna“.

Un nuovo capitolo stratificato di influenze e suggestioni, un nuovo inizio che si condisce di un immaginario cinematografico e che vuole raccontare l’amore, quello instabile: un gioco delle parti che a volte danzano all’ unisono altre si muovono su basi differenti, per molti un segreto di longitudine. Questo brano racconta il rapporto tra un viaggiatore da fermo e la sua metà, la sua ancora di salvezza. Legati dal sentimento, diversi e sempre in balia delle onde.

Nella vita vera, Marco Fontana è proiezionista e non potevamo che farci raccontare chi è con i suoi cinque film preferiti, ed ecco com’è andata.

Vago abita il cinema come seconda casa. Qui lavora e prende spunto per raccontare e mettere in musica racconti. Ho raccolto qualche film che ha sicuramente ha avuto un impatto sulla mia scrittura. I riferimenti sarebbero tantissimi ma in questo pugno di film ci sono un insieme di elementi che mi hanno influenzato molto e a vari livelli. L’estetica di Miller, la forza sociale e l’eleganza cinematografica di Lumet, il genio di Tarantino e i suoi dialoghi, la visone spaziale di James e la profondità di Linklater.

La parola ai giurati (1957) – regia di Sidney Lumet:

Un film stupefacente, tra i primi ad essere girato quasi completamente in una stanza e dove la trama è relegata (e regalata) al solo dialogo tra i protagonisti. Un’ indagine profonda all’interno dell’animo umano e dell’umanità che affronta pregiudizi e verità supposte. Che ruota attorno al concetto di giustizia e di differenza sociale. Attori (12 uomini arrabbiati il titolo originale del film) e regia incredibili. Film scoperto su consiglio di un critico cinematografico dopo un confronto su Carnage (film affine per certi elementi di Roman Polansky). Opera prima di Sidney Lumet quasi priva di musica da vedere assolutamente.

Moon (2009) – Regia di Duncan James: 

Moon è stata una scoperta inaspettata. Film di Duncan Jones, figlio di David Bowie racconta la routine di un “lavoratore spaziale” in un futuro non troppo lontano. Facevo la maschera al cinema e una sera la piccola sala Venere aveva solo due spettatori, mi infilai in sala dopo aver strappato i biglietti e mi imbarcai in questo viaggio sci – fi. Una bellissima interpretazione di Sam Rockwell alle prese con un loop fantascientifico lunare molto intenso.

I suoni e le musiche che accompagnano egregiamente la pellicola che non ti aspetti.

Mad max Fury Road (2015) – regia di Georgia Miller:

Questo film è un orgia per gli occhi. Il regista di Mad Max e i suoi sequel riprende in mano ambiente e storia e crea un opera dall’impatto fortissimo. Moderna, Pop, accesa. Un film coreografico dove viene ricreato un mondo in maniera forse più netta e fruibile del passato. I colori, le musiche e le scelte stilistiche sono una gioia per l’anima. Un film dissetante con tantissime soluzioni creative. 

C’era una volta a Hollywood (2019) – regia di Quentin Tarantino:

Un film sul fare film, sul cinema e il mondo cinematografico anni ’70. Una rilettura in stile Tarantino geniale e spiazzante. Una pellicola che emana amore per il cinema e lo racconta dall’interno. Ci sono tutti gli elementi “tarantiniani” che ti aspetti e anche di più. L’alchimia tra i personaggi e le interpretazioni viaggiano altissime. 

Waking Life (2001)- regia di Richard Stuart Linklater: 

Un film che non è un film ma neanche un cartone. Girato e montato come una normale pellicola e poi colorato a mano per trasformarlo in qualcosa dei esteticamente unico. Una scelta stilistica che accompagna il viaggio del giovane protagonista attraverso una vita fatta di incontri sul senso della vita. Un concept che Vaga tra il reale e il surreale in cerca di risposte.