É uscito venerdì 20 ottobre 2023 in distribuzione Believe Digital il nuovo singolo del progetto Varanasi dal titolo “Lucy“, un nuovo e definitivo capitolo per la band che nasce dalle ceneri dei Japan Suicide e che ci introduce ad un nuovo album in uscita quest’autunno in collaborazione con l’etichetta I Dischi Del Minollo.
“Lucy” è una musa rock con tratti psichedelici, una donna che avrebbe affascinato Dario Argento con la complicità di chitarre ipnotiche e influenze stratificate che comprendono il cantautorato rock italiano degli anni Novanta e vibes di oscurità post-punk.

Noi li abbiamo intervistati, ed ecco com’è andata!
https://open.spotify.com/intl-it/track/3p1VmqJxJ6JVIZP8VRzGQb?si=967e542d91194cc8
Nascete nel 2019, quindi attraversate la pandemia e un periodo musicalmente molto critico. Pensate di esser stati influenzati dall’oscurità del 2020?
Il lockdown cominciò proprio il giorno dopo che finimmo di registrare il nostro primo album, quindi forse è stata l’oscurità a essere stata influenzata da noi. Musicalmente veniamo da dischi più oscuri e nel tempo abbiamo cercato di bilanciare gli elementi, anche per non ripeterci.
Ci raccontate dei progetti musicali precedenti che vi hanno portato a ritrovarvi insieme nel progetto Varanasi? Vi conoscevate già prima?
Batteristi a parte, che ci lasciano sempre (abbiamo anche provato ad averne due contemporaneamente), siamo gli stessi di prima, quando suonavamo come Japan Suicide. Abbiamo fatto un po’ di dischi e un po’ di concerti, in Italia e all’estero, tra Terni e Città del Messico.
Che ne è dei Japan Suicide?
Per il momento è in pausa, abbiamo pubblicato quattro dischi e crediamo di aver messo abbastanza in musica quello che volevamo. Poi su Spotify gli ascolti sono anche cresciuti dopo che abbiamo smesso, quindi…
Esiste una scena dark in Italia? Pensate di farne parte?
Per quel che abbiamo visto c’è una piccola scena, abbiamo partecipato a qualche concerto evento organizzato a tema e lo abbiamo fatto volentieri, sebbene per noi il dark sia un elemento fra gli altri e non quello principale, che invece in origine è stato il periodo Post-punk, molto più articolato e vario. Anche per questo la scelta del nuovo progetto, che ci permette di andare in altre direzioni e di essere ascoltati anche da chi di solito non ascolta quel genere.
Prossimi passi?
Fra poco arriva il nostro primo album, Cattedrali per principianti, e speriamo che sia ben accolto. Per il futuro non sarebbe male replicare quanto fatto come Japan Suicide, che in ogni caso ci ha dato molte soddisfazioni.