Intervista: I Twik ci raccontano il loro nuovo singolo “Bla bla bla (oceani)”

É uscito giovedì 16 novembre 2023 su tutte le piattaforme digitali il singolo “Bla bla bla (oceani)“, il nuovo singolo dei Twik. Il brano, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali, è un pezzo dal mood frizzante e ironico che racconta di una persona che si mostra per quello che non è. La protagonista della storia è una ragazza in superficie particolarmente esuberante, brillante e amichevole, ma che poi in fondo nasconde insicurezze emotive che la mettono su un piano completamente diverso.

Le sonorità di “Bla Bla Bla” nascono da un mix esplosivo di hip-hop, synth e fiati, che creano un sound fresco e innovativo, ma con contaminazioni vintage. Il testo, invece, è una riflessione sulle maschere che le persone indossano per nascondere le proprie paure e insicurezze.

Li abbiamo intervistati per voi.



Chi è la protagonista del vostro nuovo singolo?
La protagonista della canzone è una persona che si mostra per quello che non è, ammaliando chi la circonda con i suoi discorsi, adattandosi un po’ a tutto e tutti. Lei è in crisi con la propria identità, nascondendo le sue fragilità dietro alle apparenze, ma alla fine non ha realmente bisogno di costruzioni per apparire interessante. Spesso si pensa più all’aspetto esterno estetico, alle sfarzosità che tendono a dover colpire l’osservatore ma non ci rappresentano davvero. Le qualità della persona in questione risiede nelle piccolezze, nelle particolarità caratteriali, negli hobby, nei dettagli personali e anche nei difetti. Ogni essere umano è un contenitore di emozioni ed è bello lasciarli andare, mostrarli, così da avere vicino chi davvero ci apprezza e ci ama per quello che siamo, senza fingere.

Avete lavorato in un modo diverso rispetto ai singoli già pubblicati? E come nasce di soliuto un brano dei Twik? Ne avete già altri in cantiere o li componete man mano?
Bla bla bla (Oceani), a differenza degli altri brani a cui abbiamo lavorato è nato da un sample di pianoforte campionato da Vik, partendo quindi da qualcosa che proviene dal mondo hip hop. Alla fine nel brano non ci sono parti rap ed è questo contrasto che ci ha attirato inizialmente. Poi in realtà c’è stato un lungo periodo di assestamento. Lo scheletro della canzone era pronto fin dalla prima prova che abbiamo fatto ma facevamo molto fatica ad accettare il risultato finale. Quest’estate avendo avuto la fortuna di suonarla dal vivo spesso, abbiamo capito che la reazione del pubblico era molto calda e ci siamo convinti a lavorarci in maniera approfondita per trovare la quadra che meritava il brano. Pian piano, soprattutto grazie a molte prove ritmiche tra Vik e Lor, sia dal vivo che in sala prove siamo arrivati ad un risultato estremamente soddisfacente, che ci fa essere davvero orgogliosi e felici di presentarvi bla bla bla (oceani) nella maniera più giusta e meritevole di attenzioni.

Quali obiettivi vi siete posti per il vostro percorso musicale? Vi confrontate mai con altri progetti musicali o altre persone del settore? Come sta andando?
Siamo sempre molto concentrati e attivi per individuare la migliore strada da percorrere per la nostra storia musicale. Siamo costantemente in contatto con molte realtà della nostra zona, sia con l’esperienza maturata con anni di live anche con altre band, sia grazie alla realtà di conservatorio che ha fatto parte della vita di Vik, Lor e Twelle. Pensiamo stia andando tutto nella giusta direzione, con piccoli passi mirati e decisi. Siamo molto determinati e desiderosi di far ascoltare le nostre performance dal vivo.

Quali sono gli ingredienti che non possono mancare in un singolo dei Twik?
Considerando che non riusciamo ad inquadrarci in un genere ben definito, cerchiamo sempre di essere il più freschi possibile, oseremmo dire “poliedrici”. Ovviamente l’obiettivo finale è quello di creare ciò che per noi ha una determinata valenza e che quindi possa essere apprezzato appieno dal pubblico che ha il piacere di ascoltarci.

Oltre all’ufficio stampa, che altre strategie state attuando per la promo della vostra musica? Cos’è necessario nel 2023 per tenere in piedi una band, oltre alla musica?
Per promuovere la nostra musica cerchiamo di essere sempre sul pezzo, siamo costantemente in contatto, per fortuna Vik è maniacale sotto questo punto di vista :). Ultimamente abbiamo diviso i nostri compiti, stavano diventando molti e difficili da gestire perciò ci siamo messi ognuno di noi a servizio di un piccolo lavoro da gestire, che sia cercare live, gestire i contatti con l’ufficio stampa, la pubblicazione sui social. Fortunatamente riusciamo ad essere molto coesi e presenti. Quindi pensiamo che nel 2023 per tenere insieme una band, oltre ad un’amicizia solida, sincera e viscerale, ci sia bisogno

di tantissimo spirito di intraprendenza, volontà e grandissima fiducia in quello che si fa e si crea tutti insieme.