I Miqrà sono un Inno alla Ribellione

Abbiamo già chiacchierato qualche giorno fa con i Miqrà, band siciliana che racconta con musica e parola le urla degli “ultimi”. Oggi ve ne parlo piacevolmente ancora in questo articolo.

Poco dopo averli intervistati mi è venuta alla mente una domanda, forse banale, ma forse estremamente importante che non gli avevo fatto durante quella chiacchierata: quanta Sicilia c’è nella loro musica. Per cui ho cercato di recuperare nel privato  contattandoli sui social per domandarglielo. La risposta me la aspettavo ma avevo voglia di sentirmela dire: c’è e come! Anche quando le canzoni sono state scritte in giro per il mondo, la bellezza, la storia ma anche il male (purtroppo) di quella terra rimangono elementi insiti nel dna e quindi si trasferiscono automaticamente nelle composizioni.

Lo si evince anche nella loro opera ultima “Ti sveglierò in Aprile” . Un testo diretto, senza paure. Un inno di ribellione Crudo ed emotivo come il lap steel che da solo dice molto. Gli inchini dei santi ai “potenti”, il tritolo per le strade… E poi quel “masturbatori d’odio in lite a morte col cervello” beh, chapeau.

Il video è una chicca. Uno di quelli che si dovrebbero vedere nelle sale cinematografiche. Le strade di Caltagirone sono una cornice perfetta a quell’Alfa Giulia, simbolo di un’epoca mai troppo lontana.

“Ti sveglierò in Aprile” si discosta però un pò ,in fatto di Sound, dal loro precedente album “Ultimo piano senza ascensore” dove l’elettronica è molto più presente. Un album che alterna pezzi ben ritmati e coinvolgenti a ballate davvero struggenti, tra le quali, a me personalmente, ha colpito la traccia numero 6, ovvero“Fellini e Charlot”.

L’intero album è stato registrato da Arsonica a Siracusa (casa adottiva della band) con la produzione artistica di Carlo Barbagallo. L’uscita è stata anticipata dal singolo “Delay” nel 2018.

L’anno dopo con il bellissimo brano “Futuro” vincono il premio discografico e della giuria (insieme al cantautore Cyrano) durante il Lennon Festival. Anche “Futuro” parla di Sicilia, quella Sicilia (parole loro) “Madre sempre pronta ad accogliere”.

E anche quella esperienza sarà a sua volta, madre della collaborazione che nascerà con l’etichetta Jonio Culture, l’etichetta che ha poi prodotto “Ti sveglierà in Aprile”.

Siamo per cui partiti da una domanda per poi parlare del presente, per poi andare al passato e a quello che ha portato all’oggi. Ma sia nella domanda , nel passato e nel presente, si sente forte la voglia di ribellione dei Miqrà! E la sentiremo ancora!

Non vi resta che continuare a seguirli o iniziare a farlo!

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