Giulia Sofia: dalla Sicilia a Roma, da Roma a Londra, e infine (FROM) London To Tokyo

Giulia Sofia nasce come cantante e pianista, affinando -in particolar modo negli ultimi anni- la sua abilità da compositrice nell’ambito della musica elettronica, sino a evolversi a una resa innovativa e poliedrica, di cui da ulteriore prova nei suoi ultimi due brani rilasciati.

A discografia ben definita, Giulia Sofia pubblica London to Tokyo, presentandolo in una versione anni ’70, come un vero e proprio 45 giri, dal cui retro è possibile ascoltare l’ulteriore nuovo singolo Resta Funky.

Non occorre giradischi, e la musica di Giulia Sofia, con un click su Spotify, è già pronta ad animare la stanza.

London to Tokyo, dalla copertina pittoresca di uno schizzo d’arcobaleno su un foglio giallastro, trascina l’ascoltatore in un vortice a sua volta colorato, permeato della leggerezza di voci armoniche e suoni delicati, in un viaggio d’esoterismo di spirito, da Londra a Tokyo.

Sulle note indistinguibili di chi sa bene dove vuole portarti, impossibile non seguirla ovunque.

Per ritrovarsi nel brano che segue.

RASTA FUNKY IL SIDE B DI LONDON TO TOKYO

Resta Funky è un’esplosione tecno, a tratti fluida, a tratti robotica, sicuramente magnetica; il brano si riserva l’abilità di catapultare l’ascoltatore in una dimensione di ritmo a suon di emozioni forti. Un battito di ciglia e ci si ritrova al centro di una pista di discoteca, mentre il tempo scorre lento e il sangue pompa nelle vene.

Connubio di suoni differenti, talvolta in contrasto fra loro, Giulia Sofia ne sfrutta la miscela in virtù di una perfetta armonia dei contrari.

In Resta Funky risulta inevitabile lasciarsi condurre dalla musica per poi ritrovarsi a contatto con la dimensione giusta, quella del sé.

L’artista da prova per l’ennesima volta della sua abilità di raccontare sensazioni, esclusivamente attraverso strumenti e voci, sfidando l’uso della parola, e dando così dimostrazione, a fronte di una musicalità ricercata, che anche le parole, talvolta, possono essere superflue.

BIOGRAFIA ARTISTA

Giulia Sofia nasce in un caldo pomeriggio del 24 luglio, tra gli sfondi ridenti dell’isola siciliana.

Classe 1990, e prima di quattro figli, cresce a pane, compagnia e tanto rumore; così, assordata da questo, cerca la musica.

Ancor prima di imparare a camminare, infatti, sua zia le regala una piccola tastiera, non immaginando di aver innescato un processo istitutivo di un legame destinato a non sciogliersi, ma a perdurare nel tempo. Giulia passa ore interminabili nella sua cameretta ad ascoltare musica suonata da un vecchio Walkman Sony, per poi decidersi a prendere lezioni private di pianoforte, e, infine, scegliere di iscriversi al liceo musicale di Catania.

Terminato il liceo, si trasferisce per proseguire gli studi a Roma, dove tre anni dopo diviene dottoressa in Psicologia presso la Sapienza; lascia lontane la Sicilia e la famiglia, ma non parte sprovvista del pianoforte, il suo fedele compagno che si rivela fondamentale nell’esperienza romana.

E’ proprio al periodo universitario che risalgono le sue prime composizioni musicali da cantautrice: queste si rivelano valvola di sfogo di un momento catartico e transitorio che l’artista si ritrova ad affrontare.

Parallelamente si avvicina alla musica elettronica, dedicandosi assiduamente alla composizione di musica, oltre che di testi.

In seguito, Giulia si trasferisce a Londra, con ormai un’esperienza musicale ventennale nel bagaglio, svoltando la sua carriera nel 2019, quando consegue un Master in composizione musicale a Tileyard, la comunità musicale indipendente più grande al mondo.

Negli ultimi anni, immersa nella musica elettronica, continua ad affinare le sue capacità, dedicandosi alla creazione di composizioni armoniche ed estremamente comunicative.

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