Freshness: 10 volti della nuova canzone d’autore freschi, giovani e pronti alla rampa di lancio [a cura di Zerella]

Dopo i primi due mesi del 2021 i ragazzi di Fuori La Scatola hanno pensato fosse carino, prima che il Festival fagociti tutto, segnalare dieci nuovi (ma neanche troppo, molti hanno già esperienza alle spalle) e freschi nella nuova canzone d’autore usciti con un singolo (o un disco) in questo inizio d’anno; La mission dell’articolo è stare lontano dal quel pasticciaccio copia e incolla che è diventato, ahinoi, l’itpop (nda: fermi tutti, a me piace il nuovo pop italiano ma è diventato una bagarre che spesso sforna cose troppo indistinte; pensateci quanti Gazzelle-wanne be avete trovato anche su una playlist editoriale di Spotify? Troppi. E quante Levante-like? Tante).

In questa rubrica, tuttavia, non si punteranno indici inquisitori (perché in fondo io non sono nessuno per poterlo fare) ma provo a segnalarvi artisti autentici, veri e soprattutto – almeno secondo la mia personalissima opinione – bravi.

Ringrazio Fuori La Scatola e Luca di 0371 Music Press per avermi concesso questo spazio.
– Zerella

Ma cominciamo:

Apice – Sono Anni

Il cantautore spezzino, punta di diamante del roster di Clinica Dischi non perde lo smalto nel suo nuovo singolo e torna con una produzione più fruibile rispetto ai due singoli risalenti alla scorsa estate (Barche e Precipitare) senza mai rinunciare, però, alla qualità dei testi e delle immagini. Un Premio de André non si vince a caso e questo brano ne è l’ennesima riconferma.

Lena A – Pineta

Alessandra è una penna raffinatissima, una musicista elegante e una pianista eccellente. Tutto questo, però, non basta per descrivere “Pineta” dove i synth e il tappeto sonoro disegnano un contorno di apparente tranquillità dove è facile perdersi per poi ritrovarsi alla fine più carichi di malinconia.

Riviere – Quando Parlano di Te

Uscito qualche giorno fa per Revubs Dischi, questo è il debutto assoluto di Riviere che dice di avere come punti di riferimento i Tre Allegri Ragazzi Morti, Motta e gli Zen Circus. Io questa musica al liceo l’ho divorata ad era impensabile non dare un ascolto a questo brano. Quello che mi ha sorpreso è la maturità espressiva di un brano che l’autore ha scritto quattro anni fa ma pubblicato solo ora. Correte a dargli un ascolto, non ve ne pentirete.

Marco Castello – Dopamina

Di Marco Castello si è parlato tanto, ma non ancora abbastanza. Da inizio mese, come saprete, è uscito il suo primo disco “Contenta Tu”. L’ultimo singolo estratto “Dopamina” è un brano tagliente, ironico e suonato da Cristo. Impossibile non ritenere il progetto del cantautore Siracusano come tra i più interessanti in assoluto degli ultimi anni.

Napoleone – Povera Femmina

Tolgo subito la maschera chi mi conosce sa che sono una persona schietta ed onesta; con Davide c’è una profonda stima che ci lega dal 2012, ma non è per questo motivo che ho inserito Napoleone in questa rubrica. “Povera Femmina” è il terzo atto di un’opera più grande che intreccia cantautorato, storie del (e dal) sud Italia e richiami alla cultura pop attraverso la storia di Vito Manzo, morto prematuramente senza poter esaurire il suo desiderio più grande: diventare un cantautore. Non aggiungo altro, andate a cercarvi tutto sul web!

Fractae – Paolo Fox

C’è un preciso motivo se ho scelto “Paolo Fox” in questo editoriale ed è la sua scrittura. La canzone infatti è un gigantesco “chiasmo” contenente altri chiasmi più piccoli al suo interno e la comprensione della canzone passa attraverso l’interpretazione della struttura a X della canzone. Un esperimento riuscitissimo e che sa essere anche “pop” con un riascolto che avviene piuttosto naturale. Probabilmente Fractae è fan di Nolan. Glielo chiederò!

Davide Amati – Se te ne vai

Avevo notato Davide Amati con “Allunga il passo” primo singolo assoluto e a distanza di qualche mese il cantautore con base a Bologna ripete le buone impressioni. Il brano è molto personale, ha stile e il sound mi ha trascinato tra Ivan Graziani, Alan Sorrenti e il battisti più lisergico. Assolutamente consigliato!

Mico Argirò – Le Canzoni divertenti (feat. Andrea Tartaglia)

Voglio fare una premessa: Mico è una persona veramente d’altri tempi. La sua educazione, il suo garbo e la sua umanità dovrebbero essere d’esempio sul come si sta nel mondo della musica. Detto questo, la canzone è un chiaro “divertissement” in chiave 2021. Non mancano ironia e piccole frecciatine al business system musicale, il tutto impreziosito dalla collaborazione di Andrea Tartaglia. Regalatevi tre minuti o poco più di catarsi e buonumore.

Giorgieness – Tempesta

Chiedo subito scusa a Giorgia per averla considerata un’emergente, perché chiaramente non lo è ai fini di seguito e km macinati coi suoi concerti in questi anni. L’ho inserita in questa lista però, per due semplici motivi: il primo è che Tempesta è una ballad classica ma sincera, diretta e bellissima e non poteva che essere presente in questa lista; il secondo è perché il lato coriaceo e vero che Giorgia esprime nelle sue canzoni (ma non solo) è tipico di chi le cose è abituato a sudarsele. Come sostiene il grandissimo Carlo Verdone: “Chi non si sente arrivato sa mettersi in gioco. È come se sentisse sempre il cuore in gola come per la sua opera prima”

Cardo – Quante volte che ho di te

Cardo è un pazzo scatenato e in fondo gli voglio un gran bene. Tra chitarre alla Luca Carboni e strofe un po’ grignanesche il cantautore “rurale” (come lui stesso ama definirsi) non si perde in chiacchiere e si mostra diretto, sincero e concreto proprio come i contadini a cui dice apertamente di ispirarsi.