Exit Strategy è il nuovo album del cantautore Piergiorgio Tedesco, a due anni da Wrestling

Libertà è solamente il volo del moscone….


Esce il 16 Ottobre “Exit Strategy” il nuovo album del cantautore torinese Piergiorgio Tedesco, a due anni esatti dal precedente “Wrestling” che ha avuto un buon riscontro nell’ambito della musica d’autore “indie”.
L’album è sospeso tra sonorità decisamente rock (oltre al brano che dà titolo all’EP anche “Il Monte Fuji nella mia stanza”) ed atmosfere e suoni propri della musica d’autore come ad esempio in “30 anni in più o “Come Vento”, con una divertente sortita nel country in “Voglio fare l’Umarell”.
Anche in questo lavoro, i testi sono centrali nell’opera del cantautore torinese: l’invettiva e la riconoscibile vena polemica la si ritrovano soprattutto nel brano che dà il titolo all’album, un pezzo con suoni punk-rock in cui l’autore se la prende con una serie di personaggi del nostro tempo: i no-vax, quelli che negano il climate change e i nostalgici del fascismo, tutti inseriti in una carrellata
volutamente isterica, proprio come emergono dal carrozzone social e mediatico che ci circonda. L’ultima strofa si conclude con un’amara semi-citazione di Giorgio Gaber: “Liberta è solamente il volo del moscone…”.


Ma c’è una via di uscita sicura?
“Naturalmente non ho una exit strategy vera e propria da proporre, non ho questa presunzione, per quanto personalmente mi piacerebbe trovarla. Exit Strategy è più un’invocazione, il desiderio di trovare una strada che ci porti fuori da problemi che si rincorrono e si sedimentano nel tempo e che anziché trovare una prospettiva sembrano più che altro aggrovigliarsi tra loro riportandoci indietro di decenni. Nell’album tuttavia sono accennate le possibili vie di uscita: la spiritualità
orientale di “Il Monte Fuji nella mia stanza”, i ricordi di Annecy o la ricerca di una maggiore serenità, di un rapporto più vero con la natura ed il mondo che ci circonda che emerge in “Come Vento”, un pezzo a cui tengo molto”.


L’EP si compone di 7 brani di cui Piergiorgio Tedesco è autore e compositore; gli arrangiamenti sono firmati da Simone Ferrero per la produzione del Ciabòt Studio di Carignano: “il sodalizio con il team di lavoro è molto solido – continua Piergiorgio Tedesco – e sta dando grandi soddisfazioni”.
Il cantautore attraversa infatti un periodo particolarmente prolifico, trattandosi del quarto album nel giro di soli sei anni, il terzo consecutivo con la produzione del Ciabòt Studio: “Voglio ringraziare ancora una volta Simone Ferrero per gli arrangiamenti e l’ottimo lavoro svolto, Edoardo Luparello che come sempre ha suonato la batteria e Brian Allan che ha suonato alcune chitarre e dato il
solito, notevole supporto”.
La copertina ritrae un’insegna al neon immersa nel fumo con la scritta “Exit Strategy” e il viso stilizzato del cantautore ed è firmata da Luigi Bicco; il Mastering è a cura de La Maestà.
Il primo singolo dell’album è proprio Exit Strategy.


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