Andrea Meda ci racconta il suo nuovo singolo “Qualcosa che ti somigli”

É uscito venerdì 15 marzo 2024 su tutte le piattaforme digitali (in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo singolo di Andrea Meda, un nuovo capitolo autobiografico e intenso dal titolo “Qualcosa che ti somigli“. Una canzone ossimorica ed emotiva, per tutti i romantici che rimangono con i piedi per terra, alla ricerca di quotidianità.

Il brano è il frutto dell’insieme di pensieri che passano per la testa quando la vita ti porta ad incontrare una persona molto simile a te, che però sembra non accorgersi di questa affinità. È una canzone che parla d’amore, ma anche di come il rapporto con gli altri alle volte scateni dentro di noi sensazioni contrastanti.

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Volevamo saperne qualcosa in più, del suo mondo e della sua musica, curiosi di indagare che forse poteva esserci qualcuno che non conoscesse il suo lato più fragile, quello delle sue canzoni.

C’è qualcuno della tua cerchia sociale che non sa del tuo progetto musicale? Qualcuno che magari “compare” in qualche tua canzone?

Bene o male le persone che mi conoscono sanno che faccio musica e fortunatamente in molti casi sono anche di supporto a questo mio percorso, ovviamente baso le canzoni che scrivo sulle cose che mi circondano quindi penso sia normale che quello che racconto parta dalle persone che conosco e dalle esperienze che vivo, nel caso di questo singolo in effetti parte tutto da una persona in particolare.. anche se spero che la canzone poi prenda in qualche modo la forma di chi la ascolterà quindi che venga riflessa sulle vite della gente che la interpreteranno a loro modo.

E della persona a cui è dedicato “Qualcosa che ti somigli” che cosa ci puoi raccontare? Cambieranno le cose dopo questo pezzo?

Non credo che le cose cambieranno, e forse non è nemmeno il mio obiettivo, semplicemente volevo far uscire quello che avevo dentro e raccontarlo per una mia esigenza personale più che per “parlare a qualcuno” in modo diretto.

In caso le cose cambiassero ve lo faccio sapere comunque!

Perchè questo brano potrebbe essere definito “ossimorico”? Forse perchè è un brano triste ma anche rassegnato, allo stesso tempo?

Più che ossimorico direi che ha degli elementi di contrasto, nel ritornello dico “e non vorrei vederti più” che suona molto definitivo, seguito subito da “fino a domani” il che fa capire credo la difficoltà che tante volte può esserci nel distacco da una persona per cui si provano delle cose.

E che rapporto hai con la musica di De Andrè? Ti ha influenzato in qualche modo anche nel tuo modo di scrivere e raccontare?

De Andrè mi ha dato tantissimo, indirettamente parlando, la sua musica mi ha fatto appassionare alla scrittura dei testi anche se penso di essere lontano anni luce da quella profondità, inizialmente scimmiottavo un po il suo modo di scrivere, adesso sto capendo piano piano come voglio scrivere io.

Un album, o solo singoli d’ora in avanti?

Il mio obiettivo per il 2024 è quello di pubblicare una serie di singoli (possibilmente uno al mese se ce la faccio) perché credo che in questo modo si possa dare la giusta importanza ad ogni canzone.. poi pubblicherò probabilmente un disco dove racchiuderli tutti e aggiungerò ovviamente qualche inedito