Hot Ice, nome ormai noto nel panorama rap italiano, ritorna con una traccia che promette di far parlare di sé: “A Mio Agio”. Questo brano segna un coraggioso passo fuori dalla comfort zone del rapper, grazie alla collaborazione con il DJ techno Mala Tempora e la cantante Alessia Toffoli. Unendo rap, musica elettronica e voci pop, “A Mio Agio” offre un’esperienza sonora innovativa e ricercata.
Fin dalle prime note, è chiaro che siamo di fronte a qualcosa di diverso. La produzione di Mala Tempora, con le sue influenze house anni ’90 e ’00, è arricchita da elementi ritmici moderni e dissonanze studiate, soprattutto nel ritornello, che donano al brano una struttura unica. Il synth che caratterizza il ritornello è avvolgente, creando un’atmosfera che lascia spazio alla strumentale, enfatizzata dal lavoro di sound engineering di Alessandro Strada presso l’Attitude Studio di Milano.
Il testo di Hot Ice, usualmente profondo e riflessivo, questa volta si mostra leggero e scanzonato, ma non privo di quella provocazione intelligente che lo contraddistingue. Con riferimenti a icone della cultura pop come Stranger Things e Novak Đoković, e con accenni a personaggi italiani come Loretta Goggi e Paolo Brosio, il rapper riesce a mantenere alta l’attenzione, mescolando frammenti della sua vita personale con osservazioni sulla società contemporanea.
Il videoclip, diretto da Pierpaolo Maso, completa l’opera con una narrativa visiva che esplora il contrasto tra agio e disagio in un ambiente misterioso e abbandonato del Veneto. La presenza di Alessia Toffoli e il cameo di Mala Tempora arricchiscono le immagini, mentre Hot Ice si esibisce in un curioso balletto, sottolineando il tema del brano.
In definitiva, “A Mio Agio” è un esperimento riuscito, che dimostra la versatilità di Hot Ice e la sua capacità di adattarsi a nuovi contesti musicali senza perdere la propria identità. Una traccia che segna un punto di svolta nella carriera del rapper e che merita di essere ascoltata più volte per coglierne tutte le sfumature.
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