Intervista: i ‘Mendicanti di Luce’ si raccontano in vista di nuovi progetti

Diamo il benvenuto ai “Mendicanti di Luce” questo gruppo molto interessante della provincia di Vicenza. Benvenuti ragazzi! Partiamo col chiedervi perché di questo nome “Mendicanti di Luce”? Come è nato e chi di voi ha avuto l’idea?

Innanzitutto un saluto a tutto lo staff di “FuorilaScatola” è bello essere qui a parlare nella vostra webzine e nei vostri canali! 

Il nome “Mendicanti di Luce”, nonostante all’apparenza possa richiamare a “viaggi mistici” oppure a pensieri di “alto spessore”, in realtà deriva è semplicemente da un brano della nostra discografia –  chiamato appunto – “Mendicanti di Luce” ultima traccia del nostro primo album “Incipit”.

Credevamo che quella canzone in particolare, soprattutto all’epoca, ci rispecchiasse particolarmente, come fosse una sorta di “tavolozza” che racchiudeva tutti i nostri “colori” e così di fatto la band si chiama come una nostra canzone!

Se doveste presentarvi ai nostri lettori identificandovi con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?
Darsi una definizione, sia come persone che come band, è un esercizio complesso, perché richiede una buona consapevolezza di sé stessi e capacità di sintesi, ma accettiamo la sfida!
Dovendo scegliere un solo aggettivo, diremmo “osservatori”: ci sentiamo spettatori e al contempo interpreti attivi della realtà che ci circonda. Descriviamo situazioni, emozioni, personaggi mettendoci il nostro punto di vista.
Crediamo che ognuno possa trovare un pezzettino del proprio vissuto tra le righe dei brani: una figura in cui rispecchiarsi, o una circostanza che fa scattare un ricordo. Magari, osservando il mondo, ci siamo soffermati proprio sulle stesse cose. O forse no, e in tal caso possiamo offrire agli ascoltatori degli spunti nuovi.

Il vostro stile richiama un po’ un rock anni ’90 mixato ad una ottima scrittura che è più figlia della tradizione italiana. I testi, che sono parte principali del vostro progetto, sono frutto di esperienza vissute realmente?

Vi ringraziamo innanzitutto per l’accostamento al genere (ci avete molto azzeccato) e per la bella nota sui testi! Ci piace davvero “incastrarci” in quest’ottica, infatti ogni tanto ci  definiamo  dei “cantastorie indie-rock”: chi l’ha detto che solo i ragazzi “con la barba e la chitarra acustica” possano raccontare storie? A noi piace farlo con la chitarra elettrica, un basso, qualche volta un pianoforte ed una batteria; per noi è ciò che la canzone vuole raccontare che “comanda” il “volume” e la dose di distorsione che più si addice a trasmettere i nostri testi.

In merito a questi ultimi solo raramente derivano da esperienze realmente vissute, mentre, specie nei brani più recenti a volte sono frutto di pura immaginazione; come creare un burattino di legno al quale viene donata la possibilità di vivere la propria storia, il proprio viaggio. Ci piacciono molto le figure retoriche, le similitudini, le metafore etc. per cercare di creare tutte le immagini necessarie per far si che l’ascoltatore si possa immergere più possibile nel racconto e magari riesca a “portarsi a casa” qualcosina del testo e del suo messaggio. Sia che stia ascoltando la nostra musica con attenzione, sia che magari sia capitata per caso nella sua riproduzione di Spotify!

C’è una canzone, o magari una indicata da ognuno di voi, che i nostri lettori dovrebbero per forza ascoltare per capire il mondo dei Mendicanti di Luce?
Ne sceglieremo una ciascuno, così abbiamo l’occasione di presentarci:

Qui Vittorio, batterista del gruppo, vi consiglio BUONE MANIERE in quanto, fin dal primo ascolto mi sono potuto immedesimare in prima persona nel suo racconto.

Laura, sono colei che si occupa delle note “profonde” con il basso; io direi L’OMBRA, per me è una bella sintesi tra l’anima acustica/cantautorale e quella rock/elettrica della band.

Per finire Riccardo, suono la chitarra e canto; per me SATELLITI: ho un legame profondo con quel brano e davvero, ogni volta che lo eseguiamo sia in pubblico che in sala prove, mi immagino come un’astronauta tra le stelle.

Avete un album ed un EP all’attivo. Ci possiamo aspettare nuove pubblicazioni in questo 2023? E per i live?

Attualmente stiamo lavorando su nuovo materiale, quindi  molto probabilmente in questo 2023 ci saranno nuove pubblicazioni. Possiamo anticipare che, per ora, le nuove canzoni sembrano assumere un carattere più diretto e incisivo rispetto alle precedenti. Il motivo è legato, in parte, alla diversa formazione del gruppo rispetto ad un tempo; ora siamo in tre, c’è meno spazio per le divagazioni solistiche e ognuno di noi deve concentrarsi sul sostenere al meglio il sound generale, che risulta inevitabilmente più essenziale. Musicisti diversi, inoltre, portano nuove influenze musicali, contribuendo a determinare le sonorità che caratterizzeranno i nuovi brani. 

Per quanto riguarda i live, siamo sempre alla ricerca di occasioni per portare sul palco le nostre canzoni e la voglia di suonare da parte nostra è costante; però è anche vero che non suoniamo dal vivo quanto vorremmo. Ci piacerebbe accedere a qualche festival indipendente ed  ad eventi dedicati al nostro genere musicale, con pubblico interessato alle storie cantate che raccontiamo. Per i prossimi mesi abbiamo un paio di date in programma, che saranno pubblicizzate sui nostri social. Nell’attesa di nuove canzoni vi invitiamo a seguirci sulle nostre pagine e continuare ad ascoltarci su Spotify!

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio dell’intervista ai nostri ospiti. Potete ora lanciare un vostro messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non vi è stata fatta!

Ne approfittiamo innanzitutto per ringraziarvi per le interessanti domande e per lo spazio che ci avete riservato: è sempre bello fermarsi un secondo, analizzarsi per poi raccontarsi a qualcuno che non ci conosce!
Di noi abbiamo praticamente detto tutto e dilungarsi eventualmente a raccontare episodi del passato lascia comunque il tempo che trova.
Vi lasciamo con la speranza di avervi incuriosito con queste nostre parole ed aneddoti; come detto prima, ascoltateci sulla piattaforma che preferite, se volete scriveteci su Instagram o meglio ancora chiamateci a raccontare le nostre storie nella vostra città!
Un Abbraccio ed un saluto.
MdL

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